Libera, Associazione contro le mafie

Introduzione

Il fenomeno mafioso è una delle sfide più complesse e drammatiche che la società italiana affronta da decenni. Le mafie non sono soltanto organizzazioni criminali: rappresentano un sistema che mina le fondamenta della democrazia, impoverisce il territorio, alimenta la corruzione e ostacola lo sviluppo. La loro presenza si insinua non solo nelle economie locali, ma anche nella quotidianità di milioni di persone, generando un clima di paura e sfiducia.

In questo scenario, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, svolge un ruolo essenziale. Nata nel 1995 grazie all’impegno di don Luigi Ciotti, Libera si propone come un punto di riferimento per chiunque desideri combattere le mafie e promuovere una cultura di giustizia sociale e partecipazione attiva. Attraverso le sue iniziative, Libera dimostra che il contrasto alla mafia non è solo compito delle istituzioni, ma una responsabilità collettiva, che coinvolge cittadini, scuole, enti pubblici e privati.

Le iniziative principali di Libera

Libera non si limita alla denuncia delle mafie, ma propone soluzioni concrete che coinvolgono le persone e i territori. Tra le sue iniziative più importanti troviamo:

Giornata della Memoria e dell’Impegno (21 marzo)
Ogni anno, il 21 marzo, Libera organizza una giornata dedicata alla memoria delle vittime innocenti delle mafie. È un’occasione per riflettere, ricordare e rinnovare l’impegno contro il crimine organizzato. In questa giornata, vengono letti pubblicamente i nomi delle vittime, un gesto simbolico ma potente, che trasmette un messaggio di speranza e resistenza.

Riutilizzo dei beni confiscati
Grazie alla legge n. 109/1996, promossa anche grazie a Libera, i beni confiscati alle mafie vengono trasformati in strumenti di sviluppo sociale ed economico. Aziende agricole, cooperative sociali, spazi culturali: sono solo alcuni esempi di come questi beni vengano restituiti alla collettività, trasformandosi in simboli concreti di giustizia.

Educazione e formazione
Libera è particolarmente attiva nelle scuole, dove organizza percorsi educativi per sensibilizzare i giovani sulla legalità. Attraverso laboratori, incontri con testimoni e progetti di cittadinanza attiva, gli studenti imparano a riconoscere i meccanismi della criminalità organizzata e a diventare cittadini consapevoli.

Osservatori e campagne
Essa promuove anche la ricerca e il monitoraggio del fenomeno mafioso attraverso la pubblicazione di rapporti e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione. Questo lavoro è fondamentale per tenere alta l’attenzione pubblica e per proporre politiche efficaci contro la criminalità.

La mafia oggi, un fenomeno globale
Le mafie non sono più fenomeni circoscritti a determinate regioni italiane. Oggi si sono trasformate in reti globali, capaci di infiltrarsi in mercati legali, di gestire traffici internazionali e di influenzare le economie di interi Paesi. Questo rende la lotta alla mafia una sfida ancora più complessa, che richiede interventi integrati:

Stiamo parlando in primis di una prevenzione culturale. È essenziale lavorare sulle cause profonde del radicamento mafioso, come la mancanza di educazione e opportunità. Libera punta a costruire una società che non dia spazio all’omertà, al ricatto e alla corruzione. Inoltre, c’è bisogno di una collaborazione internazionale. La dimensione internazionale delle mafie richiede un lavoro congiunto tra Stati, organizzazioni internazionali e associazioni come Libera.

I valori fondanti di Libera

Libera si basa su una visione ampia e inclusiva, che affronta il problema mafioso non solo come una questione di ordine pubblico, ma come un fenomeno che si nutre delle disuguaglianze sociali e della mancanza di giustizia. I suoi valori sono solidi pilastri di una società più giusta:

Legalità democratica
La legalità non è solo il rispetto delle leggi, ma uno strumento per costruire una società equa e inclusiva. Promuovere la cultura della legalità significa educare i cittadini al rispetto reciproco, alla trasparenza e alla convivenza civile.

Giustizia sociale
Le mafie prosperano dove regnano la povertà, l’esclusione sociale e la mancanza di opportunità. Per questo, collega la lotta alla mafia alla lotta contro le disuguaglianze, creando occasioni di riscatto per i territori più vulnerabili.

Memoria e impegno
Ricordare le vittime innocenti delle mafie è un atto di resistenza e un impegno per il futuro. Attraverso la memoria, si mantiene vivo il sacrificio di chi ha dato la vita per difendere la legalità e ispira nuove generazioni a non arrendersi.

Partecipazione attiva
La lotta alla mafia è una responsabilità collettiva. Quindi si incoraggia ogni cittadino a sentirsi protagonista del cambiamento, attraverso piccoli gesti quotidiani e grandi battaglie sociali.

Il phishing

Il phishing è una forma particolarmente pericolosa di frode informatica, progettata per sottrarre dati personali e finanziari alle vittime. Si manifesta attraverso email o messaggi apparentemente provenienti da enti affidabili, come banche, società di servizi o istituzioni pubbliche. Questi messaggi sono creati con l’intento di ingannare l’utente e convincerlo a condividere informazioni sensibili, come password, numeri di carte di credito o credenziali di accesso. Contrastare il phishing richiede una strategia basata su educazione digitale, utilizzo di software di sicurezza aggiornati e attenzione nell’individuare comunicazioni sospette, evitando di cliccare su link o allegati non verificati.

Le truffe on line

Le truffe online rappresentano una minaccia crescente nel mondo digitale, sfruttando piattaforme popolari come siti di e-commerce, social media e posta elettronica. L’obiettivo è ingannare le vittime per ottenere vantaggi economici. Tra le truffe più diffuse vi sono i falsi negozi online, che offrono prodotti inesistenti per truffare gli acquirenti, e le email fraudolente, note come scam, che spingono le persone a trasferire denaro o fornire informazioni sensibili. Con l’espansione delle transazioni digitali e dell’e-commerce, queste attività criminali sono in aumento, rendendo necessaria una maggiore consapevolezza e prudenza da parte degli utenti.

Il reato di accesso abusivo

L’accesso abusivo a sistemi informatici, disciplinato dall’articolo 615-ter del Codice Penale italiano, rappresenta una violazione particolarmente grave della sicurezza informatica. Questo reato si configura quando una persona si introduce, senza autorizzazione, in un sistema protetto da misure di sicurezza. Le motivazioni possono essere molteplici, ma spesso includono scopi fraudolenti come il furto di dati personali, la manipolazione illecita di informazioni o l’interruzione delle operazioni aziendali. Data la crescente sofisticazione degli attacchi, la prevenzione e la rilevazione di accessi non autorizzati sono diventate essenziali per proteggere le infrastrutture digitali, sia pubbliche che private.

Lo streaming illegale

Lo streaming illegale è una delle sfide più pressanti per l’industria dell’intrattenimento. Attraverso piattaforme non autorizzate, gli utenti possono accedere a contenuti protetti da copyright, come film, serie TV o eventi sportivi, senza il permesso dei titolari dei diritti. Questo fenomeno genera perdite economiche significative, stimate in miliardi di euro ogni anno, e comporta rischi legali sia per chi gestisce le piattaforme che per gli utenti finali. In molti paesi, compresa l’Italia, le pene includono sanzioni pecuniarie severe e, in alcuni casi, responsabilità penali.

Il fenomeno del file sharing

Il file sharing, reso popolare da reti peer-to-peer (P2P), è un sistema che consente di condividere file con una vasta rete di utenti. Sebbene questa tecnologia sia legittima quando si tratta di contenuti non protetti da copyright o distribuiti con licenze aperte, viene spesso sfruttata per scopi illeciti, come la condivisione non autorizzata di film, musica e software. La decentralizzazione delle reti P2P rende complesso il monitoraggio e l’identificazione dei responsabili, alimentando un dibattito continuo su come bilanciare innovazione tecnologica e rispetto delle leggi sul copyright.

Il copyright

 Il diritto d’autore tutela le opere dell’ingegno, che spaziano da creazioni artistiche a innovazioni scientifiche e tecnologiche. Nel contesto digitale, la violazione del copyright è una delle problematiche più diffuse, comprendendo attività come il download illegale di musica, film, libri e software. A livello internazionale, la WIPO (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) lavora per armonizzare le normative, mentre in Italia è il Codice della proprietà industriale a regolare la protezione dei diritti d’autore. Le sanzioni per la violazione del copyright possono includere multe elevate e risarcimenti.

Internet service provider

Gli ISP forniscono l’infrastruttura necessaria per l’accesso alla rete e il trasferimento dei dati, ma il loro ruolo è spesso controverso quando si tratta di responsabilità sui contenuti generati dagli utenti. In Europa, normative come la Direttiva sul commercio elettronico (2000/31/CE) stabiliscono che gli ISP non sono responsabili dei contenuti diffusi dagli utenti se agiscono come intermediari passivi, limitandosi a fornire accesso o a trasmettere dati. Tuttavia, se ospitano contenuti illegali e non intervengono prontamente una volta avvisati, possono essere ritenuti corresponsabili. Questo equilibrio tra responsabilità e libertà è cruciale per garantire un ambiente digitale aperto ma sicuro.

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